“CIRC. 22-2023 DEFINIZIONE DELLE VIOLAZIONI FORMALI”
La Legge di Bilancio 2023 (L. 197/2022), all’art. 1, comma 166, ha previsto una sanatoria degli errori e delle irregolarità formali commesse sino al 31 ottobre 2022 che non hanno riflesso sulla base imponibile delle imposte sui redditi, IVA e IRAP e sul pagamento di tributi.
Il perfezionamento si ha con il versamento di euro 200,00 per tutte le violazioni commesse in ciascun periodo d’imposta, da eseguirsi in due rate di pari ammontare entro il 31 marzo 2023 e il 31 marzo 2024. Oltre a ciò, è necessario rimuovere l’irregolarità o l’omissione.
Dalla regolarizzazione sono escluse le violazioni contenute in atti di contestazione o di irrogazione delle sanzioni divenuti definitivi (per mancata impugnazione o formazione del giudicato) al 1° gennaio 2023.
Il contribuente può scegliere quante e quali violazioni regolarizzare.
Ambito temporale
Possono essere oggetto di definizione le irregolarità formali commesse sino al 31 ottobre 2022. Tale sanatoria non è preclusa dalla notifica di un atto di contestazione/irrogazione delle sanzioni, di un verbale di constatazione o dal ricorso del contribuente, essendo solo necessario che l’eventuale atto di contestazione/irrogazione non sia definitivo al 1° gennaio 2023.
Per individuare la commissione della violazione, sembra corretto riferirsi al termine entro cui avrebbe dovuto essere effettuato l’adempimento, tanto per l’omissione quanto per le inesattezze circa il contenuto del medesimo.
Rimozione della violazione
La definizione delle violazioni formali presuppone, ai fini del suo perfezionamento, anche la rimozione della violazione.
È dunque necessario effettuare l’adempimento omesso o rieseguire l’adempimento errato, il che può consistere nell’invio o nel re-invio della comunicazione o nella presentazione di una dichiarazione integrativa.
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Lo Studio rimane naturalmente a disposizione per ogni necessario chiarimento.
Merate, 06 febbraio 2023
TOP QUALITAS S.R.L.
