Per gli investitori esteri che vogliono investire in Italia

Perché investire in Italia?
Dopo un lungo periodo di crisi economico e finanziaria, durato 8 anni, l’Italia sembra finalmente arrivata al momento della svolta e, come dice la più semplice delle regole economiche, se si vuole investire in Italia: “è quando il mercato è basso che bisogna entrare”.
Due sono i settori strategicamente più significativi da valutare:
- il settore produttivo, che anche con piccoli lotti permette di usare il marchio “Made in Italy”, etichetta, questa, che in moltissimi settori, genera un maggior valore aggiunto per la propria produzione;
- il settore immobiliare, dove la crisi ha fatto, nel passato, i maggiori danni e dove ora ci si aspetta una più rapida ripresa, anche in considerazione dei tassi di interesse particolarmente bassi per i mutui e per la “storica” predisposizione delle famiglie italiane a “possedere” la propria abitazione
Aprire una società in Italia
L’Italia ha una meritata reputazione di terra di opportunità per gli investitori stranieri, ma i requisiti burocratici sono complessi. Contattaci per garantire un’ottima partenza alla vostra nuova azienda Italiana e per saperne di più su come aprire una società in Italia.
Quali sono i principali tipi di società in Italia?
Le due forme più popolari di aziende Italiane sono:
- Società per azioni (S.P.A.)
- Società a responsabilità limitata (S.r.l.)
Quali sono le caratteristiche principali di una società per azioni?
- E’ la struttura standard per le grandi imprese;
- Il capitale sociale minimo di € 50.000=, di cui almeno il 25% versato;
- Il numero minimo di azionisti è uno (in tal caso il capitale sociale deve essere interamente versato);
- Vi sono rigide regole di “governance”;
- Il tipo di società prevede obbligatoriamente il Collegio Sindacale che è un organo di vigilanza e controllo.
Quali sono le caratteristiche principali di una società a responsabilità limitata?
- Struttura tipica delle piccole e medie società;
- Il capitale sociale minimo è di € 10.000=, di cui almeno il 25% versato;
- Il numero minimo di azionisti è uno (in tal caso il capitale sociale deve essere interamente versato);
- Vi sono regole di “governance” flessibili;
- Il tipo di società non prevede obbligatoriamente il Collegio Sindacale a meno di superare congiuntamente importanti livelli di fatturato, attività ed occupazione.
Quali altri tipi di società esistono in Italia?
Altre strutture societarie, meno comune ma altrettanto valide, sono le seguenti:
- Filiale o un ufficio di rappresentanza
- Società di persone (S.n.c. o S.a.s.)
- Ditta individuale
E’ complicato aprire un’attività in Italia?
L’Italia ha una meritata reputazione di inefficienza burocratica e, sebbene questa situazione sia migliorata una consulenza professionale rimane assolutamente essenziale quando si desidera investire in Italia e costituire una società.
Disponiamo di un team esperti del mercato italiano, quindi non esitate a contattarci per qualsiasi informazione.
Quali sono le imposte sulle società?
Le imposte sulle società in Italia sono molteplici e piuttosto elevate anche se ci sono agevolazioni per alcune attività. L’imposta ordinaria è l’IRES pari al 27,5% sul reddito, cui segue l’IRAP che può cambiare da regione a regione (generalmente il 3,9%) che viene conteggiata su una maggiore base imponibile (comprendendo costo del personale, amministratori, interessi passivi). Vi sono benefici per gli utili reinvestiti.
Qual è il contesto normativo per coloro che desiderano aprire un’attività in Italia?
In linea con la prassi standard della UE, le aziende sono tenute a registrare e presentare i conti annuali alle autorità di regolamentazione. La revisione del bilancio annuale é obbligatoria per le grandi aziende. Non vi sono controlli specifici sugli investimenti stranieri. La settimana di lavoro è composta al massimo da 40 ore e le imprese devono fornire circa cinque settimane di ferie annuali, a tutti i lavoratori.
Ci sono incentivi finanziari disponibili per gli investitori stranieri che desiderano costituire un’attività in Italia?
L’Italia offre una vasta gamma di programmi di incentivazione, molti dei quali finanziati dalla UE, generalmente poco sfruttati. Questi includono gli incentivi regionali per gli investimenti nelle aree meno sviluppate del paese, le misure per incoraggiare gli investimenti in settori specifici e gli sgravi fiscali volti a ridurre la disoccupazione tra i giovani.
Le “exit strategies” per gli investitori stranieri
Nel caso in cui vi siano società con altri soci è facile prevedere nello statuto, che regola i rapporti tra i partners, una “exit strategy” che dia il diritto all’investitore straniero di essere liquidato, per la sua partecipazione in Italia, a valore di mercato. Avere il diritto significa che è la Legge Italiana stessa che individua i soggetti obbligati a comprare le quote del socio uscente. La norma prevede che il rimborso sia effettuato entro 180 giorni.
Un punto strategico per l’impresa
Gli Studi Professionali Associati si trovano in Merate, cittadina situata a trenta chilometri a nord di Milano capitale industriale dell’Italia, e contemporaneamente nel centro della “Brianza” zona in cui è concentrato il maggior numero di imprese industriali, commerciali e di servizio di tutta Italia (con immaginabili benefici in termini di logistica ed approvvigionamento).
Il momento migliore per investire in Italia è questo!
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