“CIRC. 48-2023 Prestazione occasionale 2023”

Egregio cliente,
la legge di Bilancio 2023 ha introdotto importanti novità in materia di prestazioni di lavoro occasionale. Le novità riguardano principalmente il superamento del limite relativo al numero di lavoratori dipendenti e l’aumento del limite di compenso erogabile dall’utilizzatore.
Per le imprese agricole, invece, è stato introdotto un nuovo regime speciale in via sperimentale per le annualità 2023 – 2024, per cui la prestazione occasionale può essere richiesta per un massimo di 45 giornate lavorative effettive.
Limiti economici – modificando la disciplina di cui all’articolo 54-bis del D.L. 50/2017, la Manovra 2023 ha:
- Elevato da 5.000 a 10.000 euro l’anno il limite massimo dei compensi che possono essere corrisposti da ciascun utilizzatore;
- Ammesso il ricorso alle prestazioni occasionali agli utilizzatori con un numero di lavoratori a tempo indeterminato fino a 10, con riferimento alla totalità dei prestatori (il precedente limite era di 5 lavoratori subordinati a tempo indeterminato).
Confermati, invece, i limiti di compenso pari a:
- 000 euro per ciascun prestatore, con riferimento alla totalità degli utilizzatori;
- 500 euro di compenso per le prestazioni complessivamente rese da ogni prestatore in favore del medesimo utilizzatore.
Ebbene, fatta eccezione per le imprese agricole, i limiti di compenso annuo con il quale possono essere remunerate le attività lavorative a titolo di prestazioni occasionali, riferite all’anno civile, sono pari a:
- Per ciascun prestatore, con riferimento alla totalità degli utilizzatori, compensi di importo complessivamente non superiore a 5.000 euro;
- Per ciascun utilizzatore, con riferimento alla totalità dei prestatori, compensi di importo complessivamente non superiore a 10.000 euro;
- Per le prestazioni complessivamente rese da ogni prestatore in favore del medesimo utilizzatore, compensi di importo non superiore a 2.500 euro.
Con riferimento alla lettera b), la misura del compenso è calcolata sulla base del 75% del suo effettivo importo per le seguenti categorie:
- Titolari di pensione di vecchiaia o di invalidità;
- Giovani con meno di 25 anni di età, se regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso un istituto scolastico di qualsiasi ordine e grado ovvero a un ciclo di studi presso l’università;
- Persone disoccupate;
- Percettori di prestazioni integrative del salario, ovvero di altre prestazioni di sostegno del reddito.
Divieto di utilizzo del contratto di prestazione occasionale – La legge prevede alcuni limiti tassativi all’utilizzo del contratto di prestazione occasionale.
Il divieto per l’utilizzo del contratto di prestazione occasionale è previsto tassativamente:
- Per i soggetti con più di 10 dipendenti a tempo indeterminato;
- Da parte delle imprese dell’edilizia e di settori affini, delle imprese esercenti l’attività di escavazione o di lavorazione di materiale lapideo, delle imprese del settore delle miniere, cave e torbiere;
- Nell’ambito dell’esecuzione di appalti di opere e di servizi;
- Da parte delle imprese del settore agricolo.
Non è inoltre possibile fare ricorso a prestazioni di lavoro occasionale da parte di lavoratori con i quali l’utilizzatore abbia in corso, o abbia avuto negli ultimi sei mesi, un rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa.
***
Lo Studio rimane naturalmente a disposizione per ogni necessario chiarimento.
Merate, 25 maggio 2023
TOP QUALITAS S.R.L.